Mediazione Familiare

“Le persone sono più importanti delle dispute”

(motto statunitense)

Mediazione Familiare

La ristrutturazione in concreto del futuro di una famiglia, in vista, in seguito, in concomitanza della separazione o a prescindere da essa, può avvenire anche al di fuori delle aule giudiziarie.

Il che generalmente (ma ogni situazione va valutata a sé) avviene in caso di coppie con un livello di litigiosità non o non più elevatissimo e dinamiche relazionali di medio-bassa complessità, che, come tali, volontariamente (anche ove suggerito dal Giudice) scelgono di affrontare la loro conflittualità su pratiche questioni familiari (figli, denaro e beni comuni) in prima persona, in un contesto imparziale, non direttivo, non valutante, non antagonistico, informale (ma rispettoso della legge), autonomo dal sistema giudiziario, riservato e più economico, in cui possono finanche testare modalità relazionali, comunicative e organizzative nuove, nel rispetto dei legami familiari.

Quale esperta della conflittualità familiare in realtà a 360°, quindi non solo sotto il profilo strettamente legale, ma anche emotivo, educativo e affettivo, su richiesta, accompagno questa tipologia di partner in quel percorso di trasformazione evolutiva del rapporto di coppia che è la mediazione familiare, stimolandoli a venirsi autenticamente incontro, con particolare attenzione alle esigenze dei figli, ove vi siano perché, se una relazione può cessare, il legame genitoriale perdura in eterno.

Accordi così direttamente ragionati e negoziati dai diretti interessati, per di più in termini di bisogni, offrono peculiari garanzie di reciproca soddisfazione e, quindi, di efficacia e stabilità nel tempo, non rinvenibili altrove.

Chiamami

Mediazione in famiglia o dei conflitti familiari

Come Mediatrice Familiare secondo il modello ESBI sono formata per venire in aiuto alle persone anche tutte le volte in cui vivono un conflitto “familiare”, non necessariamente legato ad una crisi coniugale o di coppia, ma, comunque sia, divenuto ingestibile per via della quantità e qualità di emozioni e affetti destrutturati che esso, per sua natura, porta con sé.

In tali casi la mia mission è aiutarle a riprendere la piena e corretta comunicazione, a tutela del loro indelebile legame familiare.

È il caso, ad esempio, di disarmonie all’interno di una famiglia c.d. “allargata”, di disarmonie tra fratelli e sorelle adulti (ad es. per il ricovero in RSA di un genitore, la sua interdizione, inabilitazione o amministrazione di sostegno, a seguito del cronicizzarsi di una malattia o alla perdita della autosufficienza) oppure in caso di conflitti legati alle generazioni più giovani e meno giovani.

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